Itinerari

Itinerario Dal Dese al Sile

DAL DESE AL SILE, NELLE TERRE DI RISORGIVA

Lunghezza km 68 – 71 % asfalto – 50 % ciclabile

km. 0 Treviso_Ostiglia

OCCHIELLO: l’itinerario si snoda tra le province di Venezia, Treviso e Padova e interessa l’area racchiusa tra i due principali fiumi di risorgiva del territorio. Il percorso sfrutta le numerose pista ciclabili presenti nel territorio a partire dal tratto significativo della ciclabile sull’ex ferrovia Ostiglia-Treviso da Treviso a Silvelle, nel comune di Trebaseleghe. Completamente pianeggiante non presenta alcuna difficoltà ma presentando un 30% circa di fondo sterrato non è adatto a bici da corsa o bici da città. Il paesaggio è quello tipico della pianura padana non ancora urbanizzato pesantemente dove l’acqua rappresenta un elemento fondamentale del territorio.

DECRIZIONE: L’itinerario si snoda a partire dal settore nord della città di Mestre (piazzale della chiesa di San Vigilio ) nel quartiere di Zelarino, percorrendo subito a sin la ciclabile lungo via Scaramuzza, girando a via sin su via Gatta dopo il Forte Mezzacapo e imboccando a dx via Turbine all’altezza della chiesa di Santa Lucia (km 3,7). Alla fine della via si sale sull’argine del Dese sulla nuova ciclabile per attraversare il fiume con una bella passerella ciclopedonale fino a via Marignana.

Si svolta a dx e poco dopo si svolta a sin imboccando via Ghetto entrando decisamente nella marca trevigiana (nei giorni feriali la strada è usata come alternativa al Terraglio ma nel fine settimana il traffico è molto scarso). Poco dopo si svolta a sin su via Fossati (km 7) e dopo aver attraversato la trafficata via Don Gottardo (fare attenzione) si riprende, tenendo la sinistra, nuovamente via Ghetto fino a via Roma.

Da qui svolta a sin e dopo un breve tratto svolta a dx su via Magenta e poi su via Selve che si percorre fino all’attraversamento della SP 106 (prestare attenzione). Poco dopo si entra in un suggestivo boschetto e grazie ad un bel ponte ciclopedonale si attraversa il corso del fiume Zero per raggiungere su strada prevalentemente sterrata la frazione di Campocroce (km 12).

ex filanda a Campocroce

Dopo una breve visita alla Parrocchiale di san Teonisto (pala d’altare dei primi del 1600 ad opera del pittore trevigiano B. Orioli) e della filandaottocentesca (solo esterno) si riprende il percorso in direzione nord attraversando la nuova autostrada A4 con un bel ponte ciclopedonale e raggiungendo la frazione di Sambughè nel comune di Preganziol. Sulla destra si imbocca via Fiandre per arrivare in breve all’incrocio con via Marconi. Se siamo nel week end è possibile, dopo la svolta sinistra, percorre la SP 106 fino all’incrocio con via San Trovaso (che troviamo sulla sinistra) e ancora a sinistra, dopo un paio di chilometri, imboccare via Torre d’Orlando fino alla Strada Sant’Angelo. Poco distante è possibile visitare l’omonima chiesa proprio sulle sponde del Sile (21,5 km). (Nei giorni lavorativi arrivati su via Marconi è preferibile svoltare a dx, oltrepassare il cimitero e svoltare a sin su via Baratta Vecchia, attraversare in sicurezza un bel quartiere residenziale, svoltare più avanti a dx su via Marmolada e, all’incrocio con via Baratta Nuova, svoltare a sx fino ad incrociare la SP 106).

ciclabile lungo il Dese a Scorzè

Arrivati sulla Strada Sant’Angelo teniamo la direzione per Treviso e dopo circa 1 km intercettiamo a sinistra un “troso” che ci porta tramite un bel ponte ciclopedonale sullo a sponda opposta del fiume e di lì a poco sulla regionale 515 costeggiata però da ampia pista ciclopedonale bidirezionale. Si svolta a destra e oltrepassata la chiesa di San Giuseppe si lascia la regionale e si imbocca via Bernardi fino all’imbocco della ciclabile Treviso-Ostiglia (km 24). Per chi volesse raggiungere Treviso, proseguire verso il mare o semplicemente raggiugere la stazione ferroviaria è disponibile un sottopasso (con bici a mano) e una bella ciclabile fino a Porta Santi Quaranta. Per chi vuole proseguire per il nostro itinerario non resta che imboccare la ciclabile sull’ex ferrovia e percorrerla per circa 15 km. La prima parte, sterrata, di poco più una decina di chilometri, si snoda in provincia di Treviso, la seconda, asfaltata, in quella di Padova.

campagna tra Mogliano e Preganziol

Poco dopo il BikePark 99, ora purtroppo chiuso, lasciamo la ciclabile sull’ex ferrovia svoltando decisamente a sx e dopo aver oltrepassato il piccolo centro di Silvelle, imbocchiamo la ciclabile che costeggia via Montello II° Tronco fino ad incrociare sulla sx via Lazzaretto (km 41,5). Si tratta di una strada a basso volume di traffico che impegneremo fino all’intersezione con la SP44, strada che lasceremo quasi subito, per svoltare a sx su via Obbia Bassa e successivamente, oltrepassate via del Grano e la SP44d, su via Duini fino a lambire il fiume Dese. Al termine della via svoltiamo a sx per via Ferrara, che diventerà quasi subito via Contea, per seguirla fino all’imbocco della ciclabile dei Quattro Mulini lungo il Dese in località Mulino Todori (km 47). Percorreremo la ciclabile per circa 5 km, una buona metà nuova di zecca, per giungere al Mulino Cosma (km 51,8) e poi, svoltando a dx, arrivare nei pressi del casello autostradale di Martellago. Da qui all’interno del Parco del Passante Verde arriviamo a via delle Motte che lasciano dopo poche centinaia di metri per prendere a dx via dei Ronconi e, attraverso una bella strada a priorità ciclabile, giungere rapidamente a Maerne. Il percorso all’interno del paese è abbastanza frastagliato, dopo aver attraversato con estrema attenzione via Cà Rossa – SP38 percorremmo in ordine il Parco di via Tagliamento, via Isonzo e il Parco adiacente, supereremo il fiume Marzenego con un bel ponticello ciclopedonale (km 58,5), impegneremo un breve tratto di via Aldo Moro e continueremo dapprima su via Guardi, poi su via Canaletto e infine sulla bella ciclabile che collega via Stazione a via Manzoni (km 59.5). Ci siamo avviando verso la fine del nostro itinerario, percorriamo ora la strada in direzione sud per circa 600 metri e imbocchiamo sulla sx via Frassinelli che impegneremo per circa 1,4 km prima di svoltare, finalmente, a dx per via XXV Aprile. Quest’ultima finisce su una vecchia stradina di campagna e da qui ancora su via Frassinelli, questa volta in comune di Spinea. Un comodo sottopasso sulla linea ferroviaria Venezia-Bassano ci porta in breve su via Rossignago, da qui svoltando a sx e ancora a sx su via Asseggiano arriviamo all’imbocco della ciclabile di 2,4 km sul tratto dismesso, per variante di tracciato, della ferrovia succitata al km 65,5 del percorso (in realtà il tratto dismesso è lungo circa 4 km e sarebbe opportuno un suo recupero integrale anche in funzione della futura ciclovia Venezia-Asolo-Bassano). Dalla bella ciclabile è possibile raggiungere il punto di partenza dell’itinerario oppure puntare verso il centro di Mestre utilizzando le nuove corsie ciclabili lungo la Miranese.

mappa itinerario Dal Dese al Sile
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