Itinerario “Passo Redebus e passo Manghen”
Itinerario: Escursione impegnativa di due giorni nel trentino sud orientale. Percorso prevalentemente asfaltato
Il percorso si snoda nella provincia di Trento ed è particolarmente consigliato agli amanti della montagna. A poca distanza da Trento si godrà delle meraviglie del lago di Caldonazzo, della vista, a ovest, della val di Pinè e Palù del Fersina e, a est, del monte Cauriol e della cima d’Asta. Singolari le Piramidi di Segonzano sopra Pergine.

Il passo Redebus (Sont Bisn in mocheno) è un valico alpino a quota 1.455 m, situato nel Trentino sud-orientale. Collega la val dei Mocheni con l’altopiano di Piné.
Il passo si trova fra il Dosso di Costalta (1955 m) e il Monte Lemperpech (2008 m), che fa parte del massiccio del Monte Croce.
Vicino al livello di massima quota, verso nord, si trova l’area archeologica Acqua Fredda un sito protostorico con i resti di un’officina per la lavorazione di minerali cupriferi.
Il passo Manghen (2.047 m) è un valico alpino del Trentino orientale nella catena del Lagorai. Il suo versante meridionale, tramite la val di Calamento, porta a Borgo Valsugana, mentre quello settentrionale porta a Molina di Fiemme tramite la val Cadino.
Il versante di Molina di Fiemme misura 16,4 chilometri al 7,5% medio, ma il tratto finale è il più duro, con il 9,5% medio per gli ultimi 8 chilometri.
Il versante meridionale del passo Manghen, così come tutta la zona della Val Calamento, appartiene al comune di Telve. Mentre quello settentrionale al comune di Castello-Molina di Fiemme.
Bisogna raggiungere il paese di Borgo Valsugana in auto o in treno. Da Borgo, lungo il Brenta si raggiungeranno il lago di Levico e quello di Caldonazzo da costeggiare fino a Pergine. Da qui su per la val dei Mocheni, si costeggerà il torrente Fersina fino a Palù del Fersina (m 1360) e poi su fino al passo del Redebus (m 1453), attenzione nei mesi estivo per la mancanza di fonti d’acqua. Ora la strada scende dolcemente, attraversando i paesi di Regnana, Centrale, Montepeloso, Settefontane e altri, fino a Sover quasi in vista del torrente Avisio.
Il giorno successivo si costeggerà, dall’alto, l’Avisio fino al lago di Stramentizzo, si attraverserà il torrente verso Molina di Fiemme e lo si riattraverserà seguendo poi il corso del rio Cadino prima e del rio Paganini fino ad inerpicarsi fino al lago del Cadinel e al passo Manghen (m 2047).

Ora una splendida discesa regalerà enorme soddisfazione dopo tanta salita. Si costeggeranno il rio Valsolero e poi il torrente Maso, giù per la val Calamento fino a Telve e alla Valsugana.
